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Origine:La razza del Persiano nasce dall'incrocio dei gatti Angora provenienti dalla Turchia e popolarissimi in Europa presso le corti e le classi aristocratiche, con altre razze nel XIX secolo. Pian piano vennero selezionati esemplari sempre più robusti e con il pelo più lungo e folto. Anche il muso è cambiato con il tempo, per arrivare ad assumere la caratteristica forma appiattita che conosciamo oggi. Stabilita la tipologia generale, la selezione ha poi introdotto molte varianti: oggi si possono contare centinaia di diverse varietà, distinguibili tra loro per la colorazione dello splendido manto. CaratteristicheLa testa del Persiano è larga e tondeggiante, con le guance piene e la fronte larga. Tondi, grandi e ovali, di colore blu, arancio, verde o impari (uno blu e uno arancio). Le zampe sono corte e piuttosto muscolose. I piedi sono larghi e presentano dei ciuffi di peli tra le dita. Sono piuttosto piccole e arrotondate in punta. Il corpo è piuttosto tozzo, con ossa e muscoli ben sviluppati. E' considerato di taglia medio-grande, con un corpo forte, muscoloso e ben proporzionato. Il suo peso si aggira di solito tra i 4 e i 6 chili (il maschio è spesso più grosso della femmina). La coda è corta rispetto al corpo (dai 20 ai 30 cm) e coperta da un folto pelo. CarattereBellissimi e aristocratici in ogni loro atteggiamento, i Persiani sono tra i gatti più tranquilli che un padrone possa desiderare. Imperturbabili e sereni, vivono felici con altri gatti e anche cani (naturalmente non ostili) e sono degli ottimi compagni per i bambini, anche perchè non tendono a reagire in modo aggressivo. Se la situazione si fa difficile o l'ambiente troppo rumoroso, si limitano ad allontanarsi e a starsene tranquilli in un angoletto. La fama del Persiano di pigro gattone non deve trarci in inganno: i cuccioli sono vivaci e giocherelloni come tutti i gattini, ma anche gli adulti non disdegnano qualche gioco con il padrone. Quello che però davvero adorano sono le coccole e le attenzioni. Amano profondamente il padrone e apprezzano la sua compagnia e il suo affetto: sono sempre pronti a prendere una carezza. Non sono però ansiosi e si adattano anche a passare qualche ora da soli. Salute e cureLo splendido mantello del Persiano richiede qualche cura: è una meraviglia che non va trascurata, perciò non possiamo spazzolarlo solo quando ci ricordiamo. Data la lunghezza del pelo, infatti, si formano spesso dei nodi e, soprattutto durante i periodi di muta, il gatto finisce per ingerirne una grande quantità. Ciò può provocare la formazione di grossi grumi all'interno del suo intestino. Per questo motivo è importante spazzolarlo spesso ed è bene dargli dei prodotti per lo smaltimento dei peli ingeriti (si trovano in farmacia). ColoriAnche se si contano più di 200 varietà, per la FIFe (Federazione Internazionale Felina), la razza del gatto Persiano può essere divisa in tre gruppi, a seconda del tipo di colorazione del mantello: il Persiano bicolore (che ha un mantello per due terzi di colore solido, cioè non diluito da altri, e per un terzo bianco), il Persiano Arlecchino (che è bianco per 5/6) e infine il Van, cioè quello che presenta chiazze di colore solo sulla testa e sulla coda.
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